Statali, Zangrillo: «Il merito valore irrinunciabile per fare carriera nella PA»

Martedì 29 Agosto 2023, 09:18 - Ultimo aggiornamento: 09:27

Zangrillo: «Attirare giovani talenti»

«Da questa disposizione sono escluse le aree di elevata qualificazione - dice il ministro - quelle dove vogliamo attirare i giovani talenti». Non si parla «di promozioni automatiche, ma di procedure selettive. Si tratta dell'applicazione di una norma di legge introdotta nel 2021, durante il governo Draghi, che, dopo un decennio di blocco delle assunzioni che ha reso impossibile qualsiasi progressione di carriera, ha permesso ai Contratti collettivi nazionali di lavoro di regolamentare, in maniera transitoria e soltanto fino al 31 dicembre 2024, le cosiddette progressioni verticali», dice ancora il ministro per la Pubblica amministrazione.

Comunque «le amministrazioni devono considerare criteri come l'esperienza lavorativa maturata e le skills professionali, ma anche il titolo di studio, con pesi relativi di questi criteri che vengono definiti dagli stessi enti. Il merito resta quindi un valore irrinunciabile. E poi mi faccia aggiungere che l'anzianità di servizio molto spesso si traduce in esperienza, che vuol dire saper fare».

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