Torna l'incubo del terrorismo
La capitale belga ripiomba così nel terrore dopo l'attentato al museo ebraico che aprì la serie di attacchi rivendicati da cellule dell'Isis e il duplice attentato con bombe che nel marzo del 2016 colpì l'aeroporto e la metropolitana facendo 32 morti e 340 feriti, oltre ai tre terroristi suicidi.
Secondo quanto si è appreso a Parigi, il ministro Gérald Darmanin ha dato disposizione - subito dopo le notizie dell'attentato di Bruxelles con l'autore dell'azione in fuga - di rafforzare i controlli alla frontiera tra la Francia e il Belgio. «Il mio pensiero va alle famiglie delle due vittime dell'ignobile attentato avvenuto a Bruxelles. Il mio assoluto sostegno alle forze di polizia belghe affinché catturino rapidamente il sospettato. Siamo uniti contro il terrorismo», ha scritto su X la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.
«Il cuore dell'Europa è stato colpito dalla violenza. Il mio cuore va alle famiglie delle vittime dell'attacco omicida nel centro di Bruxelles. Il mio sostegno alle autorità e ai servizi di sicurezza belgi che stanno monitorando la situazione», le ha fatto eco il presidente del Consiglio Ue Charles Michel.