Sgridare i bambini dannoso quanto la violenza fisica o sessuale, la ricerca: «Aumenta autolesionismo, uso di droga e criminalità»

Lunedì 2 Ottobre 2023, 15:24 - Ultimo aggiornamento: 15:54

Cosa si considera abuso verbale e quanto è diffuso

Un altro fattore da considerare è che l'abuso verbale è molto più diffuso tra i bambini rispetto alla violenza fisica o sessuale, tanto che la percentuale di minori vittime di questo tipo di abuso è intorno al 40% e in crescita. La professoressa Shanta R. Dube, co-autrice della ricerca ed esperta di queste tematiche, ha affermato: «Spesso gli adulti non si rendono conto del tono o delle parole che stanno utilizzando, per esempio "stupido" e "pigro" possono avere un impatto negativo sul bambino, in particolare se associano questo tipo di comportamento e vocabolario al momento di crescita e insegnamento da parte di una figura genitoriale».

Un'indagine recente nel Regno Unito a cui hanno partecipato mille minori tra gli 11 e i 17 anni ha rivelato che il 41% degli adulti (principalmente genitori, tutori, insegnanti e genitori di amici) utilizzano frequentemente parole offensive e negative per incolparli, insultarli o criticarli. La metà degli intervistati ha ammesso che questo tipo di situazione si verifica a cadenza settimanale, mentre uno su dieci ha affermato di sperimentarlo quotidianamente.

Per quanto riguarda le parole che i minori reputano traumatiche e offensive, tra le più citate troviamo "sei inutile", "sei stupido", "non fai mai niente bene". Al contrario, tra le frasi più positive e apprezzate ci sono "sono fiero di te", "puoi farcela", "credo in te".

La preoccupazione crescente nei confronti del dilagare di abusi verbali di questo tipo ha portato alla creazione di un nuovo ente benefico, Words Matter, con lo scopo di aumentare la sensibilità verso il tema e cercare di porre fine agli abusi. L'associazione ha ricevuto il supporto di Save The Children, Place2Be e NSPCC e del centro Anna Freud di Londra.

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