I giudici: «Ha esercitato potere/dovere di educazione e correzione dei figli»
«Una volta sorpresa la figlia, la signora ha indubbiamente ritenuto di esercitare quel potere/dovere di educazione e correzione dei figli che deve essere riconosciuto in capo a ciascun genitore», c'è scritto nelle motivazioni dei giudici della prima sezione collegiale del Tribunale di Roma. La figlia, rilevano sempre i giudici inoltre, oggi maggiorenne riconosce che la madre «aveva le sue ragioni»: «Forse vedere una figlia sbagliare in quelle condizioni... mi metterei anch’io nei suoi panni».