Ryanair, «ipotesi di abuso di posizione dominante a danno di passeggeri e agenzie»: l'Antitrust apre un'istruttoria

Mercoledì 20 Settembre 2023, 09:00 - Ultimo aggiornamento: 10:42

Pratiche che danneggiano le agenzie di viaggio

Dal canto suo Assoutenti chiede che l'Antitrust «estenda le indagini alle tariffe praticate dalla compagnia e a tutte le pratiche messe in atto dal vettore per aumentare i propri profitti». «Riteniamo utile accertare se Ryanair abusa della propria posizione per danneggiare le agenzie di viaggio ma al tempo stesso chiediamo di ampliare l'azione dell'Antitrust attraverso una verifica di tutte le pratiche messe in atto dalla compagnia aerea soprattutto sul fronte delle tariffe al pubblico - spiega il vicepresidente Gabriele Melluso - È necessario capire se algoritmi e politiche tariffarie tese ad aumentare i profitti dell'operatore siano tutte legittime e sanzionare qualsiasi comportamento scorretto a danno degli utenti».

L'Aduc infine ricorda che «il vettore irlandese, diventato il principale in Italia, è stato servito e riverito per anni anche con diversi fondi pubblici (buona parte di 300 milioni che lo Stato elargisce a diverse compagnie perché operino su aeroporti spesso secondari). Molti aeroporti italiani non esisterebbero neanche se non fosse per Ryanair». Ma l'associazione punta anche il dito contro il governo che mostra «una tendenza a non affrontare i problemi per quello che sono, ma solo in chiave propagandistica: mettere delle pezze (tetto tariffario) che sembrano risolutive, ma aggravano il problema. In una libera economia qualunque provvedimento restrittivo di mercato e concorrenza non potrebbe essere altrimenti, mentre l'azione del governo dovrebbe essere a monte con defiscalizzazione, semplificazione e sburocratizzazione».

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