Roma, i Friedkin non vogliono vendere il club. La Ceo Souloukou: «Sono qui per restare, ma ci serve lo stadio»

Venerdì 8 Marzo 2024, 15:22 - Ultimo aggiornamento: 15:31

Manca lo stadio

Per il Financial Times, la Roma deve affrontare difficoltà che sfuggono al suo controllo. Il massimo campionato di calcio italiano è in ritardo rispetto a rivali come la Premier League inglese o la Liga spagnola in termini di ricavi e pubblico globale. E l'elefante nella stanza è il solito, manca lo stadio. A Roma (dove si prova a costruirlo dalla presidenza Pallotta), ma anche a molte altre città italiane. L'ostinata burocrazia del Paese, scrive il quotidiano americano, ha reso difficile per le squadre italiane costruire strutture moderne, sviluppare un prodotto televisivo attraente e aumentare i ricavi delle partite.

Tuttavia, i Friedkin hanno in programma un nuovo stadio e la Roma sta «lavorando a stretto contatto con il comune» e con le altre parti interessate, ha spiegato Lina Souloukou. Uno stadio moderno è fondamentale per la sostenibilità finanziaria, ma la Ceo ha sottolineato che per il club è importante farlo in primis per i suoi tifosi e per la città. «È molto importante avere uno stadio che sia la loro casa», ha affermato. «Quanto sia importante la Roma nella vita di tutti i giorni per le persone, è una cosa che può sentire e vivere solo stando qua».

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