OK-Robot, le funzioni
Come in ogni altro ambito, il progresso può portare gioia e dolore, salvare vite e creare nuove offerte di lavoro ma anche provocare morti e licenziamenti di massa. Un tema portante, in questa querelle, è relativo al ruolo che si dovrebbe perseguire quando si pensa allo sviluppo della tecnologia, specialmente dopo il rilascio e la diffusione di modelli di intelligenza artificiale che si sono inseriti prepotentemente nel mondo dell'arte.
Non sarebbe meglio lasciare l'arte e la creatività agli esseri umani, che vi ritrovano gioia e sfogo, e spostare l'obiettivo di ciò che è artificiale verso lidi più meccanici e alienanti? Non solo il classico lavoro in fabbrica, che ormai da tempo è popolato da macchine, ma anche le noiose faccende domestiche che ci tolgono tempo prezioso, quello che potremmo impiegare a leggere un libro o dipingere.
OK-Robot è un progetto che va proprio verso questa direzione. Nel nuovissimo studio, infatti, il focus è sulle capacità del robot di portare a termine azioni basilari e legate alle pulizie di casa: «Negli ultimi anni», si legge, «il progresso nell'ambito della vista, del linguaggio e della robotica è stato significativo. Ora, i modelli visivi di cui disponiamo sono capaci di riconoscere gli oggetti sulla base di linguaggi di query, sistemi di navigazione che possono controllare in maniera efficace il movimento e modelli di presa che permettono di afferrare e gestire una grande varietà di oggetti».