Rigopiano, i parenti delle vittime chiedono giustizia a 7 anni dalla tragedia: «Gli unici condannati all'ergastolo siamo noi»

Giovedì 18 Gennaio 2024, 13:17 - Ultimo aggiornamento: 18:54
Rigopiano, i parenti delle vittime chiedono giustizia a 7 anni dalla tragedia: «Gli unici condannati all'ergastolo siamo noi»
di Redazione web
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«Il dolore non passerà mai, tanto qui gli unici condannati siamo noi all'ergastolo a vita. Fine pena mai per noi. Emanuele, mio figlio, lavorava nell'hotel da quattro anni. Oggi è difficile parlare. Posso dire che prima mi sentivo tradita. Ora mi sento anche ingannata. Cosa mi aspetto dal futuro? Una sentenza giusta». Sono passati sette anni dalla tragedia dell'hotel Rigopiano di Farindola ma il dolore di Paola Ferretti, mamma di Emanuele Bonifazi, una delle 29 vittime, non si è placato. «Nessuno di noi cerca vendetta perché sappiamo che niente è nessuno potrà ridarci quello che ci è è stato tolto. Noi chiediamo semplicemente giustizia non solo per i nostri angeli, ma per tutti gli italiani perché quello che è successo a Rigopiano non debba accadere mai più. Chi amministra in nome e per conto dello Stato ha delle responsabilità e va punito nel modo dovuto».

Era il 18 gennaio 2017 quando, alle 16.49, una valanga travolse e distrusse il lussuoso resort alle pendici del versante pescarese del Gran Sasso, provocando la morte di 29 persone. Come accade ormai da sei anni, oggi per l'Abruzzo è un giorno di dolore e di ricordi. «Un dolore che si rinnova e si trasforma, dopo sette anni sento ancora Gabriele qui vicino a me e vivo nel suo ricordo ogni giorno», racconta Giuly Damiani, la fidanzata di un'altra vittima, Gabriele D'Angelo.

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