Nuovo piano pandemico in arrivo. Vaia: «Nessun allarme polmoniti dopo le parole dell'Oms». Ecco tutti i dettagli

Martedì 28 Novembre 2023, 19:01 - Ultimo aggiornamento: 19:02

Situazione Covid in Italia

Al momento l'andamento dei contagi da SarsCov2 in Italia resta sotto controllo: «Dobbiamo stare attenti, ma non ci dobbiamo preoccupare. La scorsa settimana c'è stato un aumento del tasso di ospedalizzazione passato da 6,7% a 7,6% per il regime ordinario e dall'1,4% all'1,5% in terapia intensiva. Dati non allarmanti e in qualche modo attesi», precisa il direttore della prevenzione del ministero della Salute.

In Italia si conferma la co-circolazione di diversi ceppi virali ricombinanti di SarsCoV2 riconducibili a XBB, ed in particolare alla variante d'interesse EG.5, ribattezzata Eris, la cui prevalenza risulta in leggero aumento (prevalenza nazionale stimata al 52,1% contro il 51% della precedente indagine). EG.5, spiega l'Iss, «rappresenta circa la metà dei sequenziamenti disponibili su scala globale» e, precisa l'Istituto, «in relazione alle evidenze scientifiche ad oggi disponibili, non sono stati segnalati cambiamenti nella gravità della malattia ad essa associata».

A rilento la campagna vaccinale

Intanto, cresce la disponibilità di vaccini, anche se la campagna vaccinale non ha ancora lo sprint sperato, e nei prossimi giorni sono attesi 2,9 milioni di dosi del prodotto Novavax: «Il 30 novembre ci saranno consegnati 1,5 milioni di dosi e una seconda consegna, di 1,4 milioni di dosi, è prevista il 4 dicembre Oggi manderò una circolare alle Regioni per dire che c'è questa disponibilità» dice ancora Vaia. «Il vaccino Novavax è importante perché è un vaccino su base proteica e può essere un'ulteriore opportunità per il cittadino», ha aggiunto.

Anche se «gli italiani, come i cittadini di tutto il mondo, dopo tre anni e mezzo di stress ora stanno probabilmente accusando un po' di stanchezza vaccinale».

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