«Si rischia il carcere»
Non finisce qui. Sì perché le sanzioni previste, anche per i fruitori dei servizi illegali, sono molto severe. Il provvedimento, infatti, recita: «chiunque abusivamente esegue la fissazione su supporto digitale, audio, video o audiovideo, in tutto o in parte, di un'opera cinematografica, audiovisiva o editoriale ovvero effettua la riproduzione, l'esecuzione o la comunicazione al pubblico della fissazione abusivamente eseguita, sarà punito con la reclusione da 6 mesi a 3 anni e con una multa da euro 2.582 a euro 15.493».