Pensioni, quota 84 per l'uscita anticipata con 64 anni di età e 20 di contributi: requisiti e meccanismo

Domenica 8 Ottobre 2023, 09:56 - Ultimo aggiornamento: 15:18

Funzionamento e importi

Sarebbe un’Ape sociale estesa alle donne. Se le regole fossero “gemelle”, si tratterebbe di un prepensionamento a 63 anni, con una particolarità. Lasciato il lavoro non si percepirebbe la pensione, ma un assegno fisso per 12 mensilità per un importo massimo di 1.500 euro non rivalutabili. Poi una volta raggiunta l’età della pensione si passerebbe senza soluzione di continuità, dall’Ape all’assegno pensionistico. Per le donne, tuttavia, questo meccanismo potrebbe avere un correttivo: invece di partire dai 63 anni di età potrebbe partire da 60 anni. L’Ape sociale, però, avrebbe le stesse limitazioni che oggi valgono per «Opzione donna». Quindi sarebbe riservato alle “caregiver” (chi si prende cura dei familiari) e a chi ha un’elevata percentuale di invalidità.

La soluzione «Quota 84» per le donne, invece, potrebbe avere un’applicazione più generale. Il pacchetto pensioni in manovra deve fare i conti con le risorse (scarse) a disposizione. Di certo ci sarà la conferma di Quota 103, il pensionamento anticipato con 62 anni di età e 41 di contributi. Un meccanismo che però non favorisce le donne che, come ha ricordato il sottosegretario al lavoro Claudio Durigon, a 62 anni di età hanno in media 28 anni di contributi. Una vita “lavorativa” ben lontana da quella che consente l’accesso allo scivolo pensionistico di Quota 103. Ed è per questo, insomma, che per le donne serve una soluzione “ad hoc”.

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