Papà e mamma i primi a difenderla
La vittima, classe 1977, infatti è disabile e le manca un arto. Vive con i propri genitori che - nonostante l'età avanzata - sono stati i primi a difendere la figlia.
Per bloccare l'uomo i due carabinieri giunti sul posto hanno avuto non poche difficoltà ed è stato necessario l'intervento di un'altra gazzella per immobilizzarlo e trasferirlo in caserma. Negli uffici della caserma di Torre, più tardi, è arrivata anche la vittima ed è stato lì che i militari - coordinati dal magistrato di turno della Procura della Repubblica di Torre Annunziata - hanno ricostruito la vicenda: la vittima avrebbe avuto una relazione durata otto mesi, l'ultimo dei quali caratterizzato da una convivenza.