Allarme medici, quasi uno su due vorrebbe andare in pensione anticipata: «Carichi di lavoro eccessivi»

Venerdì 29 Dicembre 2023, 16:58

Chi non vuole andare

Restano tuttavia forti le motivazioni di chi si sente ancora legato al servizio pubblico, con il 59% che motiva la sua scelta con la coscienza di voler garantire a tutti il diritto alla salute, seguito dal 17% che percepisce ancora come un valore la sicurezza del posto di lavoro, mentre per il 13% a non sciogliere il legame con il Ssn è il fatto che le esigenze assistenziali nel pubblico vengano prima delle ragioni economiche.

«L'indagine rivela, forse a sorpresa per chi non conosce a fondo la realtà medica, che per continuare a tenere legati i medici al servizio pubblico non sono tanto le più alte retribuzioni, che pur andrebbero almeno avvicinate a quelle europee, quanto piuttosto il miglioramento delle condizioni di lavoro e di carriera, oltre che la garanzia del rispetto dei diritti pensionistici acquisiti», afferma il presidente di Fadoi, Francesco Dentali. «Preoccupa quel 40% che pensa di lasciare il servizio pubblico, ma sono gli stessi medici nelle loro risposte a indicare la via della rinascita: un Ssn che torni a garantire a tutti il diritto alla salute, apponendo le esigenze assistenziali davanti a quelle economiche, indicate da oltre il 70% dei medici come elemento che ancora li lega al pubblico».

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