Lo strazio e le parole d'amore durante i funerali
Durante i funerali, disposti nella giornata del 4 gennaio, gli amici e i parenti hanno riempito la chiesa di San Giuseppe Artigiano e il sagrato. Occhi lucidi e abbracci silenziosi. In un'atmosfera di sgomento, il vice sindaco Mauro Torresi ha letto il primo saluto, manifestando il profondo affetto che nutriva per Marco, si legge sul Resto del Carlino.
«Avevi per tutti parole di conforto mai banali, ci hai insegnato a vivere. Eri il professore di tutti noi, un passo avanti sempre, a portare sofferenze e responsabilità senza mai lamentarti», lo ha ricordato l'amico Andrea. «Eri un puro e di persone come te il mondo ha davvero bisogno. Il tuo animo era caldo e amorevole», ha aggiunto.