Il dolore della mamma
Quella sera Alex straordinariamente era uscito, ma lei era turbata e quando ha sentito le sirene delle ambulanze ha avuto un brutto presentimento. È uscita in pigiama, ha fermato le macchine che passavano si è fatta portare al parcheggio. «Nessuno mi diceva niente», racconta Alexandra. «I miei parenti stavano in silenzio. L’ho visto a terra, gli ho preso la mano. Era fredda. Urlavo, disperata. Mi sono sentita male e mi sono risvegliata in ospedale».
Il dolore di Alexandra è inconsolabile: «Voleva diventare un parrucchiere professionista, aveva tanti sogni e desideri. Amava la boxe e le scarpe Nike. Due paia arriveranno a giorni. Cosa ci farò? Adesso posso solo preparare il suo funerale, non è normale».