Alex ucciso a 14 anni, la mamma: «Ho toccato la sua mano fredda, urlavo disperata. Poi mi sono sentita male»

Lunedì 15 Gennaio 2024, 09:39 - Ultimo aggiornamento: 10:15

Il dolore della mamma

Quella sera Alex straordinariamente era uscito, ma lei era turbata e quando ha sentito le sirene delle ambulanze ha avuto un brutto presentimento. È uscita in pigiama, ha fermato le macchine che passavano si è fatta portare al parcheggio. «Nessuno mi diceva niente», racconta Alexandra. «I miei parenti stavano in silenzio. L’ho visto a terra, gli ho preso la mano. Era fredda. Urlavo, disperata. Mi sono sentita male e mi sono risvegliata in ospedale».

Il dolore di Alexandra è inconsolabile: «Voleva diventare un parrucchiere professionista, aveva tanti sogni e desideri. Amava la boxe e le scarpe Nike. Due paia arriveranno a giorni. Cosa ci farò? Adesso posso solo preparare il suo funerale, non è normale».

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