Licenziata dal lavoro, protesta andando in giro col collega a offrire bevande gratis: «Non ci pagavano da una settimana»

Sabato 9 Marzo 2024, 14:21

La protesta di Kira

Già da tempo per Kira e alcuni suoi colleghi le cose non funzionavano a dovere. La ragazza era impiegata in un negozio Starbucks all'interno di un centro commerciale ma per un'intera settimana non aveva percepito alcuno stipendio perché una bolletta d'acqua non pagata aveva costretto l'attività alla chiusura temporanea.

A quel punto, decide di chiedere aiuto ai gestori, che non fanno nulla per tutelare la sua situazione o quella dei colleghi, lasciandoli senza paga. L'ingiustizia presente, oltretutto, l'ha fatta riflettere sulle sue condizioni di lavoro e ha inasprito il suo astio nei confronti dei capi: «Io ho una posizione di responsabilità come capo turno, eppure mi pagano lo stipendio da barista».

Oltretutto, anche se fosse soltanto una barista, ha più di cinque anni di esperienza, mentre viene pagata come se avesse appena iniziato a lavorare in questo ambito. Quando quasi tutto lo staff ha chiesto un aumento, la dirigenza ha rifiutato e «hanno messo annunci online per tutte le nostre posizioni, con paghe di partenza più alte delle nostre attuali», dichiara Kira.

I dipendenti hanno minacciato uno sciopero e qualche giorno dopo l'azienda li ha contattati e ha fatto loro sapere che se avessero davvero scioperato, sarebbero stati licenziati. E, in effetti, così è stato. Kira voleva vedere come se la cavassero con solo parte della squadra e, quando è arrivata al negozio, ha parlato con i colleghi rimasti. Le è stato confermato che avrebbero chiuso con ore di anticipo per mancanza di personale e che molti prodotti sarebbero stati buttati via.

A quel punto, Kira ha avuto un'idea: preparare frappuccini per tutti e distribuirli per il centro commerciale. Così, nonostante non lavorasse più lì, ha aiutato il resto dello staff e ha offerto bevande gratis a chiunque ne volesse.

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