Il toccante discorso di Leonardo
«Inizio col ringraziare i miei genitori. Mia madre, mio padre, siete entrambi eroi. Ne avete passate tante, e tante ne stiamo passando insieme. Mi date forza e coraggio, niente può spiegare sufficientemente quanto vi sia grato. Voi siete i miei supereroi», comincia così Leonardo, rivolgendosi alla numerosa platea.
Poi i ringraziamenti alla famiglia, alle zie, che gli hanno fatto vedere cos'è «l'amore incondizionato». «Ringrazio chi mi ha salvato la vita, chi mi ha tirato fuori dall'acqua», ha sottolineato. Poi un pensiero agli amici che sono stati con lui «nei momenti più bui della vita». L'affetto rivolto anche ai «migliori amici. Siete come un fratello e una sorella per me. Non è cambiato niente tra di noi dopo l'incidente, questa è la cosa più bella che potessi sperare».
«Mi rivolgo a tutti voi del Cems. Siete stati i migliori colleghi, studenti e sarete i migliori manager del mondo. Ma soprattutto perché avete una cosa veramente speciale, per niente ovvia di questi tempi, che si chiama empatia. E questo mi rende ottimista sul fatto che voi cambierete il mondo», ha affermato tra l'emozione e gli applausi della gente.
«Per quelli che mi conoscevano già prima, sapete quanto fosse importante la libertà per me. E ora che l’ho persa, che ho perso la mia indipendenza e autonomia, ho capito ancor di più quanto questa sia importante. La libertà è la cosa più importante che abbiamo. E non è gratis, ma bisogna conquistarla, bisogna lottare per la libertà delle persone. Se siamo liberi oggi è perché qualcuno ha lottato per noi e ci ha resi liberi. Non bisogna mai dimenticarlo», ha concluso Leonardo.