Kata scomparsa, le piste: rapita per vendetta a uno stupro o per racket affitti nell'ex hotel (fino a 1500 euro). Il testimone: «L’ho vista trascinare via con la forza»

Mercoledì 14 Giugno 2023, 08:17 - Ultimo aggiornamento: 19 Giugno, 15:16

Sentito dagli inquirenti il fratellino

Gli inquirenti che si occupano della scomparsa della piccola Kata hanno ascoltato il fratellino della bambina, che ha 7 anni, per ricostruire le ultime ore prima della sparizione della sorella, avvenuta sabato 10 giugno. Sul caso della piccola si indaga per sequestro di persona a scopo di estorsione, l'inchiesta è coordinata dalla Dda e gli accertamenti sono affidati ai carabinieri.

È stato ascoltato per circa due ore, in procura a Firenze, il il fratellino di Kata. Il bambino è stato accompagnato nel palazzo di giustizia dallo zio: non si esclude che possa essere stato ascoltato anche l'uomo, fratello della mamma dei due bambini.

Era presente anche una psicologa mentre l'avvocatessa dell'associazione Penelope che sta supportando la famiglia non ha presenziato all'audizione del bambino, restando fuori dall'ufficio dove si è svolta. Gli inquirenti hanno poi lasciato insieme allo zio e al bambino il palazzo di giustizia.

I militari, in divisa e in borghese, hanno raggiunto i piani superiori dello stabile a fianco dell'ex hotel Astor, di via Boccherini, e hanno perquisito anche il cortile. Secondo quanto emerge, il racconto del fratellino di Kata, 7 anni, potrebbe aver fornito indicazioni utili per le ricerche della sorella.

© RIPRODUZIONE RISERVATA