Irene Cecchini, la studentessa di Lodi che ha parlato con Putin: «Amo la Russia, è un Paese libero. In Italia non si racconta la realtà»

Giovedì 22 Febbraio 2024, 08:28 - Ultimo aggiornamento: 23 Febbraio, 14:55

Chi è Irene Cecchini

Sul sito dell'ateneo è stata pubblicata un'intervista che l'università ha fatto alla ragazza. Irene, secondo quanto si legge, avrebbe scelto Mgimo per i suoi «rigorosi standard accademici» e «l'alta reputazione nelle relazioni internazionali e nella diplomazia». Segue poi un lungo botta e risposta, tra il retorico e il trionfalistico, volto a mettere in luce le qualità dell'ateneo.

«Sto imparando il russo. L’esperienza di imparare questa lingua può essere davvero avvincente poiché apre le porte alla comprensione di una cultura ricca e diversificata, diversa dalla tua. Inizialmente il russo può sembrare impegnativo, soprattutto a causa del suo alfabeto, del suo sistema di maiuscole e minuscole e delle regole di pronuncia. Tuttavia, il livello di istruzione linguistica presso MGIMO mi ha fornito un ambiente incredibile per imparare . Nello specifico, SGIA mi ha fornito sia una solida base grammaticale che un'eccellente pratica attraverso discussioni in classe. Di conseguenza, partendo da zero, ora sono in grado di parlare fluentemente questa lingua e persino di cogliere ogni sfumatura di significato in ogni parola, poiché il russo è una lingua molto colorata», dice Irene.

«Trasferirsi in un altro Paese è sempre difficile e stressante, soprattutto se si tratta di un paese con una lingua e una cultura diversa. Cosa ti aspettavi dalla Russia e cosa ne pensi adesso?», le chiede il personale dell'università. «All’inizio le mie aspettative sulla Russia si basavano principalmente sulle informazioni che ricevevo attraverso i media e sulle opinioni delle persone del mio paese natale. Tuttavia, è stata proprio questa visione unilaterale della Russia che mi ha reso più interessata ad esplorare e comprendere meglio questo paese. Ora, la mia prospettiva è cambiata. Contrariamente agli stereotipi, ho scoperto che i russi sono cordiali, accoglienti e desiderosi di condividere la loro cultura e tradizioni con gli stranieri. Inoltre, ho sperimentato personalmente molti aspetti positivi della cultura russa, come il forte senso di comunità e l’enfasi sull’aiutarsi a vicenda».

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