Medio Oriente, il risiko di alleanze di Israele e Iran: con chi stanno Cina e Russia

Lunedì 15 Aprile 2024, 19:02

Israele e gli Usa

Il pilastro della coalizione su cui fa leva Israele è, a conti fatti, uno ed uno soltanto: gli Stati Uniti, che dopo la rappresaglia iraniana dell'altra notte provano a tenere a freno il governo Netanyahu nel timore di un'escalation ingestibile; ma che continuano ad assicurare una sorta di garanzia sovrana sulla sicurezza dell'alleato junior malgrado le recenti ruggini fra Joe Biden e Benyamin Netanyahu alimentate dall'impatto dei sei mesi di raid sulla Striscia di Gaza palestinese seguiti all'attacco di Hamas del 7 ottobre. Un grande fratello che, dalla fondazione dello Stato sionista, ha versato nelle sue casse l'equivalente di oltre 300 miliardi di dollari fra aiuti militari ed economici, senza trascurare la sponda diplomatica e i veti all'Onu: una linea di credito senza fondo, letteralmente vitale, doppia – per peso finanziario – a quanto pompato nei decenni verso gli altri tre partner alternativamente più dipendenti dalle risorse americane, ossia Egitto, Afghanistan e il defunto Vietnam del Sud. Dietro gli Usa ci sono poi gli alleati occidentali della Nato, con il Regno Unito in prima battuta e la Francia in seconda anche nel decisivo contributo militare all'intercettazione di droni e missili iraniani.

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