L'ipotesi domiciliari
L'obiettivo della difesa della 39enne è ottenere gli arresti domiciliari a casa, con il braccialetto elettronico e la garanzia del governo italiano. Ma per ottenerlo ci vorrà almeno un mese, secondo l'avvocato. E non è detto che succeda, dato che gli stranieri senza residenza hanno meno possibilità in questo senso rispetto agli ungheresi: Sarebbe una ingiusta discriminazione, afferma l'avvocato. Più probabile, scrive il Corriere della Sera, che si possa ottenere una custodia cautelare attenuata in qualche residenza a Budapest, mentre più difficile sarebbe un trasferimento in Italia, dato che non ci sono leggi che consentano di passare da una prigione di uno Stato a quella di un altro prima di una sentenza di condanna. Diverso sarebbe nel caso Ilaria ottenga i domiciliari: gli uffici tecnici del Ministero stanno studiando la situazione per capirne la fattibilità.