Giulia e l'ultimo saluto privato
Qui Giulia trovava «non solo il pranzo, ma anche il calzino da rammendare, il bottone da attaccare, il the con i biscotti, ma soprattutto tanti baci della nonna e i tanti ti voglio bene del nonno che tornando dal lavoro nei campi ti salutava dicendoti 'ciao principessà. »Poi chiedevi alla nonna - prosegue - cosa mi hai preparato di buono anche dopo quando il pranzo domenicale era diventato l'occasione per continuare a farti sentire tutto il bene possibile«. Un piccolo angolo di felicità che forse a Giulia ricordava l'infanzia quando andava all'asilo e l'adolescenza quando frequentava le medie e nel pomeriggio il centro missionario. E ora Saonara forse sarà il porto sicuro anche per Gino e i suoi figli, Elena e Davide, un luogo dell'affetto tra vicoli e case. E il cimitero dove accanto a mamma Monica riposa »l'oplita« Giulia.