Giulia Cecchettin, il dolore di papà Gino: «Ho in testa la scena in cui l'ha aggredita e io non ci sono per proteggerla. Aveva paura di Filippo»

Martedì 5 Dicembre 2023, 18:20 - Ultimo aggiornamento: 6 Dicembre, 10:16

Il viaggio per vedere il corpo di Giulia

«Quando il mio migliore amico è venuto a dirmi che era stato trovato il corpo di Giulia, mi sono messo in un angolo e ho pianto come un matto. Poi ho detto: andiamo, voglio vederla. Ho guidato per 150 chilometri verso le montagne. Ero sulla scena del crimine, la polizia mi ha portato lì. L'ho vista. Non abbiamo parlato durante il viaggio di ritorno. A casa abbiamo pianto insieme», racconta ancora Cecchettin, secondo quanto trascrive Bild.

Il giornale tedesco spiega anche come l'uomo abbia già perso la moglie alcuni anni fa: «all'epoca pensavo che fosse il momento peggiore della mia vita», dice ora Cecchettin, «ma l'anno scorso portavo 100 chili di dolore, ora ne porto 200». «Forse la rabbia che dovrei avere si trasforma in forza», dice poi il padre di Giulia, che Bild chiama «papà più amato d'Italia», a causa della sua lotta.

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