«Il Fisco controllerà i social a caccia di foto delle vacanze o al ristorante»: la proposta anti-evasione fa discutere

Mercoledì 31 Gennaio 2024, 19:44 - Ultimo aggiornamento: 19:45

Il lavoro col Garante della Privacy

Il dossier è «delicato», visto che tocca il tema sensibile della riservatezza dei dati personali, ma un dialogo è stato avviato e ora si punta a «trovare un accordo con l'Autorità della privacy»: «Dobbiamo ragionare col Garante», la cui collaborazione «è assolutamente fondamentale», sottolinea il viceministro, perché per combattere una mole di evasione da 80-100 miliardi «bisogna mettere l'amministrazione finanziaria nelle condizioni di poter lavorare sul versante del 'data scraping'».

Ma la guerra ai furbetti andrà anche oltre il perimetro del concordato preventivo. «Non abbassiamo la guardia»: quelli che non aderiranno al concordato «entreranno in liste selettive», dove si faranno i controlli e nel caso di «anomalie, là si deve intervenire», assicura Leo. Che torna a difendere la scelta di eliminare la soglia di accesso al concordato (l'eliminazione del punteggio 8 negli indici Isa di affidabilità fiscale «non vuol dire incentivare l'evasione»): sotto il punteggio di 8 «c'è la maggior parte dei soggetti Isa, il 55%, pari a 1,34 milioni di contribuenti», eppure proprio sotto quella soglia appena «l'1% dei contribuenti viene controllato».

© RIPRODUZIONE RISERVATA