Firenze, crolla una trave in un cantiere, 3 operai morti e 2 dispersi. Aperta inchiesta per omicidio colposo plurimo

Venerdì 16 Febbraio 2024, 09:48 - Ultimo aggiornamento: 20:07

Le testimonianze

Un boato fortissimo, tanta polvere e "urla impressionanti" provenienti dal cantiere per la costruzione di un nuovo supermercato a marchio Esselunga, dove prima delle nove di questa mattina un imponente crollo ha provocato la morte di almeno tre persone e il ferimento di altre tre. È questo il racconto dei sopravvissuti e dei testimoni che stamattina si trovavano nelle vicinanze dell'area quando una grande trave al quarto piano ha ceduto scatenando a catena un'altra serie di cedimenti e distruggendo tutto quello che c'era sotto.

«Ho avuto tanta paura, me la sono fatta sotto», ha detto con la voce rotta e le lacrime agli occhi, uno degli operai impegnato nel cantiere. «Ho visto il crollo, non ho voglia di parlare, so solo che stasera almeno un padre di famiglia non tornerà a casa».

Il boato ha scosso tutto il quartiere situato tra Novoli e Rifredi. «Stamattina stavo camminando per andare verso la tramvia – racconta una signora che abita nei pressi del cantiere Esselunga – quando ho sentito un boato e delle urla impressionanti provenienti dall'interno e da alcune persone affacciate alle finestre. Le urla mi sono rimaste impresse». La signora racconta di essersi avvicinata alla rete di recinzione del cantiere. «Ho chiesto a degli operai lì vicino cosa fosse successo, e loro, disperati, mi hanno detto che degli operai erano rimasti sotto il crollo. Poco dopo ho iniziato a sentire le sirene e hanno iniziato ad arrivare i soccorsi».

Calderone: sulla sicurezza presto un pacchetto di norme in Cdm

«La sicurezza è una priorità del governo, destiniamo 1,5 miliardi di euro tramite l'Inail per finanziare la formazione e la prevenzione e sostenere le aziende virtuose e nei prossimi giorni presenterò al cdm un pacchetto di norme a contrasto del lavoro sommerso del caporalato e per la tutela della sicurezza nella filiera degli appalti». Lo ha detto la ministra del Lavoro e delle Politiche sociali, Marina Calderone, intervistata dal Tg1.

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