L'avvocato: «È provato e disorientato»
"E' molto, molto provato, disorientato, anche se con lui sono riuscito ad avere un'interlocuaizone accettabile". Così l'avvocato Giovanni Caruso ha descritto Filippo Turetta, dopo il colloquio in carcere a Verona, precisando che però nell'incontro non si è affrontato il "merito della tragedia". Il legale ha precisato che il giovane sarà interrogato in carcere martedì prossimo.
"Nella giornata di lunedì - ha detto Caruso ai giornalisti - conto di avere accesso agli atti del fascicolo processuale, in modo da poter estrarne copia e predisporre le valutazioni al fine della difesa tecnica". Riguardo alle procedure in carcere, il legale ha riferito che Turetta "è stato sottoposto a visita medica, a prelievi ematologici, a un'indagine di carattere psichiatrico per escludere eventuali rischi di tipo autolesionistico; quindi le condizioni del ragazzo sono accettabili".