«Depressione e l'emorragia, ma moglie mi ha lasciato portando con sé nostra figlia di 4 anni. Ora che sono guarito non vuole tornare con me»

Venerdì 23 Febbraio 2024, 13:55
«Depressione e l'emorragia, ma moglie mi ha lasciato portando con sé nostra figlia di 4 anni. Ora che sono guarito non vuole tornare con me»
di Redazione web
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La depressione può cambiare le persone, il loro atteggiamento e il modo di affrontare la vita. La malattia può portare chi ne è affetto a sprofondare in un baratro senza uscita, che inevitabilmente coinvolge gli affetti e chi ti circonda. Vedere il corpo cambiare, deperire e soffrire in silenzio mentre la vita di amici e parenti continua a scorrere lentamente, a dispetto della tua. Ammalarsi può far diventare aggressivi, negativi e scettici verso una guarigione che tutti sperano di veder arrivare. Risultare scontrosi, pigri e poco proattivi può essere un effetto della malattia. Chi resta accanto a chi soffre di una patologia simile può decidere di assorbire il dolore dell'altro e incanalarlo, per poi liberarlo un po' alla volta. Ma possono esserci casi in cui un familiare o un amico volti le spalle alla malattia e decida di intraprendere un'altra strada per non farsi inghiottire dal dolore e dalle complicazioni che comporta una patologia.

"L'uomo più triste del mondo" è lo pseudonimo con il quale un lettore del New York Post ha voluto rendere nota sui social la sua storia: la moglie l'ha lasciato e ha portato via con sé la figlia di 4 anni, dopo la depressione dell'uomo in seguito a unl'emorragia. Ora lui è guarito e vuole riprendersi la sua famiglia, ma l'ex moglie lo accusa di aver sfruttato la malattia per comportarsi male con lei.

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