«Obblighi sproporzionati»
I ricorrenti sostenevano tra l'altro che il Decreto contestato imponeva l'adempimento di obblighi (di esposizione e di aggiornamento del prezzo medio) «sproporzionati, ingiustamente afflittivi ed irragionevoli», determinando «una ingiustificata e irragionevole disparità di trattamento a danno di una sola categoria di operatori (i distributori di carburante) in regime di libera concorrenza rispetto ad altri soggetti economici nelle medesime condizioni», e illegittimamente disponendo sanzioni gravose.