Crollo Firenze, trovato il corpo dell'ultimo operaio disperso: le vittime ora sono 5

Martedì 20 Febbraio 2024, 19:42 - Ultimo aggiornamento: 21 Febbraio, 07:43

Domani lo sciopero nazionale

«La strage avvenuta nel cantiere di Firenze purtroppo è l'ennesima riprova di quanto sia urgente intervenire sul tema della sicurezza sul lavoro con provvedimenti concreti e non più rinviabili, primo fra tutti portare le tutele presenti nei cantieri pubblici a quelli privati». Lo dichiarano i segretari generali FenealUil e Fillea Cgil Vito Panzarella e Alessandro Genovesi, in occasione dello sciopero generale proclamato da Cgil e Uil insieme alle categorie degli edili e dei metalmeccanici. «Le morti sul lavoro - proseguono - non sono mai una casualità ma sono figlie di precise responsabilità, vuoti normativi e leggi sbagliate, a cominciare dalla scelta del governo di non introdurre tutele per gli appalti privati e reintrodurre con il nuovo codice degli appalti il subappalto a cascata, una vera e propria giungla, come nel cantiere di Firenze, dove sembra fossero presenti sessanta imprese subappaltatrici. Imprese non qualificate, mancato rispetto dei contratti collettivi, massimo ribasso sui costi per la manodopera e per la sicurezza, false partite iva, sfruttamento dei cottimisti, mancati controlli, poche risorse per ispettori e forze dell'ordine, mancata attuazione della patente a punti, assenza del reato di omicidio sul lavoro e molto altro ancora sono materie su cui il governo deve intervenire subito». Domani in tutta Italia sono previste iniziative, assemblee e volantinaggi nei cantieri e nelle fabbriche, centinaia i presidi e le manifestazioni davanti le prefetture. A Firenze presidio dalle ore 16:30 in via Martiri, nella zona del cantiere crollato con i segretari generali di Cgil e Uil, Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri. A Roma presidio alle 16:30 in piazza Santi Apostoli.

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