Squilla il telefono: il numero non è salvato in rubrica e già comincia il batticuore. Una voce ti informa che il curriculum da te inviato è abbastanza interessante da garantire il passaggio allo step successivo, vale a dire un colloquio faccia a faccia.
Passi i giorni successivi a studiare l'azienda, a prepararti per ogni possibile declinazione delle domande che solitamente si sentono in queste situazioni e davanti allo specchio spieghi con fervore come ti vedi tra cinque anni, quali sono i tuoi punti di forza e le tue debolezze, come mai hai scelto questa azienda (senza lasciarti scappare che in realtà non è stata proprio una scelta ma... è l'unica che ha risposto!).
Eppure, tutta la preparazione sembra svanire quando, davanti al possibile futuro datore di lavoro, ti viene chiesto: «Hai domande?». La mente, in quell'attimo, si trasforma in una distesa deserta, ed è proprio in questo "arido" contesto che si inseriscono i consigli di una professionista del settore, una donna che si occupa del processo di reclutamento e dell'analisi dei candidati e fornisce cinque domande da porre a chi sta conducendo il colloquio prima di darsi alla fuga.