Chiara Ferragni, anche il manager Fabio Damato indagato per truffa.
Il pandoro gate affidato ai pm di Milano: «Contratti con Balocco siglati lì»

Lunedì 29 Gennaio 2024, 15:19 - Ultimo aggiornamento: 18:21

«Consumatori ingannati»

I consumatori che hanno acquistato il pandoro 'pink' della Balocco pubblicizzato dall'influencer Chiara Ferragni «sono stati indotti in modo ingannevole» all'acquisto con un «duplice danno»: la «lesione della libertà contrattuale e di autodeterminazione del cliente», in quanto hanno effettuato una compravendita che, «in assenza di un messaggio pubblicitario manipolatorio della realtà, non avrebbe effettuato», sia «nella diminuzione del patrimonio» per l'acquisto di un prodotto «a prezzo maggiorato», non trascurabile se si consideri «la totalità degli acquirenti su tutto il territorio nazionale». È uno dei passaggi del provvedimento del procuratore generale aggiunto presso la Corte di Cassazione Alfredo Pompeo Viola che ha risolto a favore di Milano (contro la procura di Cuneo) della competenza territoriale che riguarda il fascicolo che vede indagata per truffa aggravata l'imprenditrice digitale in concorso con il gruppo dolciario Balocco.
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