La difesa di Ferragni e Balocco
Nel provvedimento dell'Antitrust «le difese affermano che non sussistono elementi che inducano a ritenere che le modalità di presentazione dell'iniziativa che si sostanzia nella commercializzazione del pandoro 'griffato' possano aver indotto in errore i consumatori, in quanto né sul packaging, né sul cartiglio del prodotto compaiono indicazioni relative alla destinazione di una percentuale del ricavato delle vendite a favore dell'ospedale». Chiarimenti che la stessa amministratrice della Balocco, assistita dall'avvocatessa Alessandra Bono, e Ferragni, rappresentata dai legali Marcello Bana e Giuseppe Iannaccone, sono pronte a riferire direttamente al pm.