Cagnolina lanciata da un'auto e morta in clinica: «È stato mio padre». La denuncia choc della figlia sui social

Sabato 23 Marzo 2024, 19:37 - Ultimo aggiornamento: 20:15

Zanoni: «Gesti così non accadano più»

Ad unirsi al cordoglio anche il consigliere regionale Andrea Zanoni: «Sono al fianco di questa ragazza coraggiosa, colpita da un doppio dolore, la morte di Piccola, la cagnolina che l’ha accompagnata per 18 anni, praticamente per una vita, e il fatto che a ucciderla in un modo veramente crudele è stato suo padre. Appena saputo del ritrovamento del piccolo animale, il 16 marzo scorso a Ponzano Veneto, ho voluto subito fare un post nei miei social per cercare di dare un contributo attivo all’individuazione del colpevole, azione che molti altri hanno fatto compresa l’Enpa. Ora la magistratura sa chi è il colpevole e tutti sanno che quella cagnolina molto in là con gli anni gettata dal finestrino di una macchina in corsa si chiamava Piccola. Un grazie a chi si è prodigato per soccorrere Piccola morente e soprattutto per aver denunciato il fatto. Grazie alla ragazza che con un atto di coraggio e giustizia ha denunciato il padre per questo atto brutale. E’ sicuramente un segnale di speranza in un futuro migliore con le nuove generazioni che danno lezioni di vita a chi invece dovrebbe dare l’esempio». E aggiunge: «Come rappresentanti delle istituzioni credo tuttavia che il nostro compito non si possa limitare a testimoniare la solidarietà. Dobbiamo lavorare per fare in modo che gesti simili non accadano più. A questo proposito va dato al più presto l’ok al progetto di legge regionale per la tutela degli Animali da affezione, di cui sono primo firmatario, fermo da tre anni in commissione e oggetto di un recente appello anche da parte dell’Enpa che a questo punto va assolutamente e senza indugio accolto».

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