La storia di Nuke e Samantha
Le spese mediche di Nuke, fino all'adozione da parte di Samantha, sono state pagate dalla RSPCA. Tuttavia, a causa del recente divieto di possedere cani di razza XL Bully, l'ente non può più prendersi cura dell'animale. Per questo, la donna ha deciso di prendere in mano la situazione: «Questo cane ha passato l'inferno. Quando mi hanno raccontato tutto, sono scoppiata a piangere. C'erano un sacco di lacrime nella stanza, da parte di tutti coloro che si erano presi cura di Nuke alla RSPCA e volevano davvero che lo adottassi. Mi sono presentata lì sapendo che si trattava di una decisione difficile».
Il tumore di cui soffre Nuke gli causa delle piccole pustole maligne che crescono sottopelle e devono essere rimosse. Samantha afferma che ogni intervento costa circa 7mila euro, comprese le cure post-operatorie e gli antibiotici. La procedura deve essere ripetuta ogni tre mesi, presso la RSPCA. In proposito, la donna ha dichiarato: «Ero sotto choc, perché adesso Nuke è il nostro animale domestico, quindi non si trattava nemmeno di prendere una decisione. Ho pensato che in qualche modo avrebbe funzionato».
«Lo amiamo così tanto», continua Samantha, «Anche se dovesse avere solo altri sei mesi, sono sei mesi in più di quelli che avrebbe avuto alla RSPCA. Quando ne ho parlato con mio marito e abbiamo realizzato quanto ci sarebbe costato... è stato complicato. Ma sono pronta a combattere fino alla fine: non ci si dà per vinti quando c'è qualcuno malato di tumore. Sarebbe un po' come dire che l'opereazione è troppo costosa per i tuoi figli. Non lo diresti mai».
Il fatto che anche Samantha sia in remissione da un tumore ha certamente avuto un impatto sul suo modo di affrontare la questione e sulla decisione presa. Per ricevere aiuto nel pagamento delle spese mediche di Nuke, la 53enne ha deciso di aprire una raccolta fondi che ha già superato le 4mila sterline.