Armita Geravand, morta dopo un mese di coma la 16enne che era sta picchiata perché non indossava il velo in metropolitana

Sabato 28 Ottobre 2023, 10:52 - Ultimo aggiornamento: 29 Ottobre, 15:19

Nel segno di Mahsa Amini

Come la 16enne, anche Mahsa venne ricoverata in ospedale, dove morì tre giorni dopo, suscitando la reazione furibonda del movimento che dal settembre 2022 sfilò in strada al grido diDonna, vita, libertà. Un destino tristemente simile quello di Armita Garavand: l'Iran ha subito negato la ricostruzione della sua aggressione, spiegando che la ragazza avrebbe sbattuto la testa in seguito a un malore, ma i video hanno inchiodato il regime alle proprie responsabilità. E la repressione non si sta abbattendo solo contro chi protesta contro leggi ingiuste o contro chi scende in piazza.

Due giornalisti, incarcerati per aver seguito la vicenda della morte di Mahsa Amini, sono stati condannati rispettivamente a sei e sette anni di prigione. Si tratta di Elaheh Mohammadi - che dovrà scontare cinque anni di reclusione per complotto contro la sicurezza del Paese più un anno per propaganda contro la Repubblica islamica - e del fotoreporter Niloufar Hamedi. Entrambi sono stati anche considerati colpevoli di aver collaborato con gli Stati Uniti.

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