Più si sale nella Penisola e più si scorgono criticità nella lotta alla pandemia. Se poi ci si sposta verso Nordest, e da Trieste e Gorizia si passa la frontiera, ci si imbatte in uno dei più grandi focolai di Covid d’Europa. In Slovenia all’inizio dell’estate si decretò la fine dell’epidemia. Niente mascherine e restrizioni e anche molta meno pressione nella campagna vaccinale. I risultati si sono iniziati a vedere con l’inizio del freddo e ora a Zagabria l’esercito monta ospedali da campo in città perché i posti letto nelle strutture ospedaliere sono esauriti. Anche ieri il tasso di contagio è salito, quasi un tampone su cinque risulta positivo. Un quadro epidemico a dir poco nero e che si stima ancora in salita.
Ma la quarta ondata sta mettendo in crisi anche Paesi come l’Austria e l’Olanda. Il governo di Vienna ha stretto ai non vaccinati la possibilità di circolazione. Possono uscire di casa solo per recarsi al lavoro, al supermercato o per fare due passi intorno casa. Scatta in Austria anche l’obbligo vaccinale per i sanitari. Con un tasso di vaccinati intorno al 65%, la strada per gli austriaci è in salita.
In Olanda i circa 12 mila contagi al giorno hanno spinto il governo a ripristinare alcune misure adottate nei momenti più caldi del virus e a mettere l’obbligo di green pass nei luoghi pubblici. Negozi di beni non essenziali debbono chiudere alle 18 mentre per bar e ristoranti la chiusura scatta alle 20.
Linea dura contro i no-vax anche in Lettonia. Lockdown per i non vaccinati che non potranno uscire di casa se non per lavoro o per acquisti di beni di prima necessità.
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Il Green pass, che tante polemiche ha sollevato in Italia, prende sempre più piede e da qualche giorno è stato adottato anche in Norvegia. Anche in Germania la quarta ondata picchia duro con quasi 50 mila contagiati.
Tra le restrizioni in via di approvazione da parte del governo tedesco anche nuove limitazioni ai contatti personali e il divieto di accesso ai mezzi pubblici per i non vaccinati, a meno che questi non siano in possesso dell'esito negativo di un tampone.
Anche in Francia impennata di contagi e possibili nuove restrizioni per i non vaccinati. La percentuale di chi ha ricevuto tutte e due le dosi è ancora sotto il 75% ed è possibile che il modello viennese, arrivi a Parigi obbligando i non vaccinati a restare chiusi a casa.
Ultimo aggiornamento: Martedì 21 Febbraio 2023, 06:25
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