Vaccini Lazio, quando toccherà agli over 30? Prenotazioni, tempi e nuovo farmaco in arrivo

Vaccini Lazio, quando toccherà agli over 30? Tempi e prenotazioni

Si avvicina il turno degli over 30 per la prenotazione del vaccino nel Lazio. Ma non sarà una sfida facile per la Regione, perché bisognerà vedere se i più giovani aderiranno senza problemi alla campagna vaccinale oppure saranno restii. L'adesione degli over 35 all'ultimo Open Day Astrazeneca fa ben sperare. Anche in questo caso, come nel primo, tutti i posti disponibili (stavolta 30mila, quindi 10mila in più) sono stati esauriti. Ma sta venendo a mancare anche Pfizer nella Regione guidata da Nicola Zingaretti. Nuove dosi si attendono a giugno. Potrebbero però non bastare per le richieste, ma c'è un nuovo vaccino come quello statunitense della Biontech che potrebbe cambiare tutto.

Quando sarà il turno dei trentenni - Se mercoledì 26 maggio potrà prenotare l'appuntamento per il vaccino anti covid chi ha un'età compresa tra i 40 e i 43 anni (nati dal 1978 al 1981), già a fine maggio sarà il turno degli under 30. Sabato 29 potrebbe aprirsi la piattaforma per la fascia dai 37 ai 40 anni, dal momento che ora si sta procedendo per quattro anni d'età e che le nuove prenotazioni si aprono, in media, ogni quattro giorni. Ma nello stesso weekend si potrebbe anche replicare con l'Open Day Astrazeneca. Se però nel primo era stata data la possibilità di ottenere il ticket virtuale solo agli over 40, nel secondo le prenotazioni sono state aperte anche agli over 35, visto che c'erano ancora slot disponibili. Non è escluso quindi che il prossimo weekend si aprirà l'Open Day agli over 30. 

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Nuovo vaccino come Pfizer - Negli Stati Uniti lo chiamano il «game changer», qui è più noto come punto di svolta.

Ed è con il vaccino tedesco CureVac che potrebbe avvenire. Come per Pfizer e Moderna, il farmaco prodotto in Germania utilizza la tecnologia dell'Rna messaggero. Non come Astrazeneca e Johnson&Johnson che, invece, hanno fatto affidamento su di una metodologia già usata da tempo e applicata anche per il vaiolo. Ovvero producendo un vaccino dai virus uccisi. Per il CureVac, invece, si impiega una molecola genetica chiamata RNA. Una scommessa vincente, visto che Pfizer e Moderna hanno superato i test e sono largamente utilizzati in tutto il mondo. Il vaccino creato dalla piccola azienda tedesca di nome CureVac sta per essere approvato dall’Ema, l'agenzia del farmaco europea, e si attende nel Lazio già da Giugno. È molto atteso, perché potrebbe supplire alle mancanze di Pfizer e Moderna. Ma ha anche un altro vantaggio. Mentre gli altri due vaccini a Rna messaggero devono essere conservati in un congelatore, per Curevac basta un frigorifero. E questo potrebbe essere anche importante per quei Paesi dove è difficile arrivare.


Ultimo aggiornamento: Lunedì 24 Maggio 2021, 11:01
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