Calcio, «i mafiosi siete voi, Roberto Spada è un santo»: cori choc contro i giocatori del Montespaccato

Calcio, «siete mafiosi, Roberto Spada è un santo»: cori choc contro i giocatori del Montespaccato

di Marco Pasqua
«I mafiosi siete voi, Roberto Spada un santo». Sono solo alcuni dei cori choc urlati durante il match della Coppa Italia della Categoria Eccellenza, tra Villalba e Montespaccato Savoia. «La partita - denunciano i vertici del Montespaccato, al cui interno militano atleti della Palestra delle Legalità di Ostia - è stata purtroppo macchiata da esternazioni provenienti dalle tribune che additavano come “mafiosi” i giocatori del Montespaccato, società sequestrata al Clan Gambacurta e rinata con la gestione dell’Asilo Savoia, mentre si inneggiava apertamente a Roberto Spada, pluricondannato appunto per mafia».

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«L'impegno quotidiano di questi ragazzi, che oltre a giocare nel rinato Montespaccato, gestiscono insieme all’Asilo Savoia la “Palestra della Legalità” ad Ostia all'interno di un immobile sequestrato alla criminalità organizzata nell’ambito di un accordo con Regione Lazio e Tribunale di Roma - sottolinea Massimiliano Monnanni, presidente di Asilo Savoia - non può diventare merce per insulti da stadio, ancor di più se questi fanno riferimento a tematiche come la mafia, che ogni giorno questi giovani combattono concretamente “sul campo”».

La richiesta del Montespaccato è semplice: «Ci auguriamo che la Società del Villalba si dissoci immediatamente con chi improvvidamente proclama “santo” Roberto Spada additando invece come “mafiosi” coloro che si impegnano per sconfiggerla anche a livello culturale ed educativo». 
 
 

Ultimo aggiornamento: Mercoledì 20 Novembre 2019, 23:28
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