Scuole a Roma. «Impossibile controllare i ragazzi», al liceo Caetani ricreazione cancellata
di Camilla Mozzetti
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Un caso si direbbe unico nel panorama delle contestazioni autunnali che in diversi casi hanno anche ravvisato la presenza di sostanze stupefacenti negli istituti governati dagli studenti. «Abbiamo cambiato il patto di corresponsabilità - prosegue il dirigente - perché esiste un duplice problema: l'assenza di spazi ma anche di persone che possono vigilare su 700 ragazzi nella ricreazione». Molti collaboratori, infatti, già durante l'esame di Stato hanno chiesto di essere sollevati dalla presenza in quanto persone fragili e non è ancora dato sapere quale e quanto organico è destinato all'istituto. «Dobbiamo garantire comportamenti idonei e se ognuno deve restare al suo posto in classe come si pensa per le mense - aggiunge - anche la ricreazione si può trascorrere in aula e dunque non sarà negato come momento ma cambierà la fruizione». Guspini non esclude la possibilità di un ripensamento ma dovrebbe subentrare una modifica sulle disposizioni varate dal governo per il ritorno a scuola che, allo stato attuale, appare improbabile.
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CAMBIO SULLA DIDATTICA
Al Caetani non cambia solo il momento di pausa per gli studenti. Anche la didattica - nonostante gli sforzi compiuti dalla direzione per non alterare l'equilibrio degli scorsi anni - subirà dei cambiamenti. «Riusciamo a garantire la presenza in classe - prosegue ancora il preside - solo alle prime che in tutto sono 8 per 25 ragazzi in media a sezione». E gli altri (al Caetani ci sono 930 studenti totali)? «Faranno la turnazione, grazie anche all'orario ridotto a 45 minuti per singola lezione. Stiamo lavorando per poter ospitare in sede altre 3 o 4 classi miste tra le terze, le quarte e le quinte ma sono sezioni molto numerose e quindi siamo costretti a organizzare un terzo delle lezioni a casa con la didattica a distanza». Per questo la scuola, ma grazie a un progetto proprio varato da tempo, ha compiuto i lavori di ammodernamento per la fibra ottica mentre resta ancora da risolvere il problema degli arredi. Il Caetani ha ordinato 850 banchi - con risorse interne - perché non si sa quanto la Città metropolitana riuscirà a isolare per l'istituto. «Al momento - conclude il preside - alla nostra scuola non è stato assegnato un solo euro delle risorse Covid».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 30 Luglio 2020, 07:52
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