«Mio figlio è sparito da 4 anni. Lo hanno preso i nonni materni e non so più dove sia. Ho bisogno di ritrovarlo, questa è una denuncia pubblica». Danilo Mei, 49 anni, romano, è davvero un «papà disperato». Sta letteralmente «impazzendo» per una serie di «negligenze ed errori giudiziari» e ora dopo essersi rivolto a polizia internazionale, ministero degli Esteri, polizia italiana e svariati avvocati, ha deciso di rendere pubblica la sua (triste) storia.
Il piccolo Lucas Indigo Mei, nato a Tenerife nel settembre 2013, è svanito nel nulla. Dopo la morte della compagna («un infarto se l'è portata via quando il bambino aveva un anno e mezzo»), Danilo decise di andare in Polonia. E lì successe qualcosa di incredibile: «Ho lasciato Lucas ai nonni materni due settimane, dovevo cercare un nuovo lavoro. Ma quando andai a riprenderlo, non c'era più nessuno. La nonna, Inna Caruk, e lo zio materno, David Kiss, me lo hanno portato via. Il nonno materno nel frattempo è morto, di lui avevo un numero. Ho girato tra Budapest ed Eindhoven, gli ultimi indirizzi utili, ma nulla».
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Sembra un film, invece è tutto maledettamente vero. Danilo adesso è tornato a Roma, ma continua la sua battaglia: «Mi sono rivolto al mondo intero, da Striscia alle Iene, fino a "Chi l'ha visto", per non parlare di avvocati che promettono ma poi scopro che non esiste neanche una denuncia al Tribunale. Però i soldi li vogliono, eccome. Qualcuno della polizia mi ha detto che è solo una disputa familiare. Ma come? Se io porto via un minore senza permesso, finisco in carcere. Nessuno sta cercando Lucas, nessuno.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 20 Novembre 2020, 09:02
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