Atac, niente controllori, così sui bus si viaggia gratis: «Boom di ticket evasi»
di Lorenzo De Cicco
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LA PIAGA
Rischia così di deflagrare una vecchia piaga dei trasporti pubblici romani. Secondo un rapporto del 2018 stilato dall'Agenzia di controllo sulla qualità dei servizi, l'evasione tariffaria divorava ogni anno 90 milioni di euro di incassi per l'Atac. La partecipata, va detto, negli ultimi due anni ha rafforzato le verifiche: la direzione del Personale ha raddoppiato i controllori (ora sono oltre 250) e anche il numero delle sanzioni è cresciuto in modo esponenziale. Solo a gennaio, per dire, erano state staccate 19 mila multe, il 14% in più rispetto a gennaio 2019. Oltre 620 evasori multati al giorno. Anche gli incassi erano in crescita: a gennaio 2020 i ricavi da titoli di viaggio avevano sfiorato i 22 milioni di euro, +2,3% rispetto al gennaio 2019. Questo appunto prima della crisi Covid e del lockdown. L'emergenza che ha riavvicinato l'Atac al baratro finanziario. Col rischio di perdite per 200 milioni nel 2020. Ora la nuova missione di salvataggio è tutta sulle spalle del presidente e ad, Giovanni Mottura, appena nominato da Raggi. Servirà una revisione delle scadenze del concordato fallimentare, un'iniezione di fondi del governo, ma anche una ripresa dei ricavi dalla bigliettazione.
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I TEMPI
Per questo la municipalizzata attende segnali dalla Regione Lazio e dal Ministero dei Trasporti. Secondo i tecnici della Mobilità della Pisana, però, è difficile ipotizzare il ritorno dei controllori a bordo prima dell'autunno. Insomma, la situazione di oggi potrebbe proseguire per tutta l'estate e oltre. Col rischio di perdere incassi preziosi, a maggior ragione in una fase delicata come questa. Oltre 3 milioni di euro al mese, se il trend di evasione dovesse confermarsi anche nelle prossime settimane.
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GLI UTENTI
I passeggeri, intanto, stanno crescendo giorno dopo giorno. Lo conferma anche l'ultimo rapporto di Google sugli spostamenti: è tornato a frequentare le fermate del trasporto pubblico (metro, bus, stazioni delle ferrovie urbane) il 62% degli utenti rispetto al periodo pre-Covid. Molti però viaggiano gratis.
Ultimo aggiornamento: Domenica 21 Giugno 2020, 10:12
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