Cinghiali a Roma, in auto con la balestra e le frecce (e i coltelli): voleva uccidere gli ungulati nel parco

L'uomo fermato a Settabagni nei pressi dell'area della Marcigliana aveva anche 3 frecce. Denunciato

In auto con la balestra, frecce e coltelli: voleva uccidere cinghiali nel parco

di Laura Bogliolo

Un moderno Robin Hood si aggirava a Settebagni, accanto al parco della Marcigliana. Balestra, tre frecce e coltelli li custodiva nella sua auto, armi con cui si colpiscono i cinghiali che imperversano da anni prepotentemente nell'immenso parco tanto da superare ogni limite urbano e passeggiare tranquillamente per le strade in cerca di cibo. L'uomo, un cinquantenne italiano, è stato fermato all'alba dagli agenti di polizia e nella vettura hanno trovato il piccolo arsenale. Per lui è scattata la denuncia per porto abusivo d'armi ed il sospetto degli investigatori è che l'armamentario gli servisse per colpire qualche ungulato, ipotesi inquietante da avvalorare.

Cinghiali, a Roma arrivano le ronde. Gli ambientalisti: «Pronte 400 guardie»

Voleva uccidere cinghiali nel parco

Non c'è giorno che a Settebagni, nel quartiere Nord del III Municipio non ci siano avvistamenti di branchi pronti a correre per le strade distruggendo sacchetti della spazzatura non raccolti che spesso inondano le vie. Ed è tanta la paura tra i residenti che cercano in ogni modo di evitare incontri ravvicinati allertando i vicini con foto e post sui gruppi social di quartiere. Già nel 2020 il comitato di quartiere aveva segnalato la pericolosa presenza di cinghiali, inviando una e-mail certificata alle forze dell'ordine, Roma Natura, Gruppo Forestale, Regione Lazio, Asl, Municipio III e al Dipartimento Ambiente di Roma Capitale.

Già in quell'occasione si chiese di rispettare i passaggi della raccolta dei rifiuti, in una zona dove giorni fa è arrivata per la prima volta la vittoria contro il Comune per ottenere il rimborso dell'80% della Tari per il biennio 2017-2018.


L'INVASIONE
Perché è chiaro che l'invasione dei cinghiali in zone urbane dipenda anche dalla presenza di immondizia per le strade. In altri quartieri sono stati usati addirittura petardi per disperdere i branchi che scorrazzavano per le strade anche in pieno giorno. Intanto va avanti il piano della Regione per cercare di frenare l'avanzata inarrestabile dei cinghiali. Da una parte gabbie fisse nei parchi, installate per volontà della Prefettura, dall'altra l'uso delle recinzioni mobili in città. L'associazione Fareambiente invece ha proposto quattrocento guardie zoofile ambientali pronte a creare ronde per controllare i cinghiali presenti nelle strade. Uno degli ultimi avvistamenti c'è stato in pieno Centro, nel quartiere Prati, a ridosso di piazza Mazzini. Intanto però gli ungulati continuano a fare paura. A ottobre una cinquantenne è stata selvaggiamente aggredita da un cinghiale mentre stava portando a spasso i suoi cagnolini a Colle Salario. E ormai si è perso il conto degli incidenti provocati dagli ungulati.
 


Ultimo aggiornamento: Giovedì 12 Gennaio 2023, 13:51
© RIPRODUZIONE RISERVATA