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Gli arrestati vengono condotti nella saletta - in totale sicurezza - e lì, alla presenza di personale di Polizia, avviene il collegamento in videoconferenza con il pubblico ministero e con il giudice competente. Il difensore puà scegliere di presentarsi direttamente in questura, e presenziare fisicamente, oppure può parlare e confrontarsi con il suo assistito collegandosi in video dal Tribunale, dallo studio legale, oppure da qualsiasi altro luogo idoneo. Un dettaglio è importante: è stato assicurato il colloquio privato con l'indagato attraverso una linea telefonica fissa o mobile dedicata. La Questura ha spiegato in una nota che chiunque acceda alla sala, o si trovi nelle immediate vicinanze, deve essere munito di dispositivi di protezione individuale. Chiunque acceda, inoltre, deve essere sottoposto alla rilevazione della temperatura corporea.
Oggi a Roma sono sono stati trattati i primi tre casi.
Si tratta di arresti effettuati il 22 marzo. in videoconferenza una coppia arresta di ieri per un tentato furto in farmacia e un altro arrestato per furto in abitazione. Il primo a effettuare la videoconvalida è stato un tunisino dell'85 accusato di aver commesso un furto in abitazione: per lui il giudice ha disposto il divieto di dimora a Roma. Poi è stato il turno di una coppia di romani fermata per un tentato furto in farmacia. I due sono stati arrestati dagli agenti del Commissariato Torpignattara e delle Volanti che stavano effettuando controlli mirati dopo un'impennata di furti ai danni di esercizi commerciali nei quartieri di Torpignattara e Centocelle. Il modus operandi era sempre lo stesso: la vetrina veniva sfondata con un masso o con una macchina, poi venivano svuotati sia la cassa che gli scaffali. La coppia è stata individuata grazie alle tenecamere di sorveglianza. Sabato notte, dopo tre segnalazioni, la coppia è stata bloccata: T.B., 43 anni, e P.C., 33 anni, sono stati fermati in flagranza di reato. Stavano per ripulire la Farmacia «Vallati » di via Dino Penazzato: l'uomo stava per sfondare la vetrina con un grosso masso. Per lui sono stati disposti gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico. Per la complice, invece, è stato solo convalidato l'arresto e disposta la scarcerazione.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 2 Marzo 2023, 19:02
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