Roma, l'untore dell'Aids ebbe l'ultimo rapporto il giorno prima dell'arresto
Individuato e ascoltato dagli inquirenti Talluto aveva ammesso di essere sieropositivo già in quella circostanza. Dopo l'arresto dell'indagato, ha aggiunto l'ispettore, la notizia è stata diffusa su giornali e televisioni e da quel momento «siamo stati travolti da chiamate di ragazze in lacrime al centralino della procura. Alcune già sapevano di essere
sieropositive e avevano capito in quel momento da chi erano state contagiate».
Durante il processo è emersa un'altra circostanza. Quattro delle donne contagiate con il virus dell'hiv si riunirono sotto casa dell'uomo per chiedergli di avvisare tutte le sue partner, già nel novembre del 2014. È quanto emerso nel corso dell'udienza che si sta svolgendo davanti ai giudici della Corte d'Assise, nell'aula bunker di Rabibbia. «Temevano che potesse continuare a contagiare altre donne -ha spiegato in aula l'ispettore di polizia che ha coordinato le indagini su delega della procura- Gli dissero che avrebbe dovuto chiamare tutte e di avvertire che era sieropositivo». Valentino Talluto è ora a processo con l'accusa di epidemia dolosa e lesioni gravissime.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 5 Aprile 2017, 15:36
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