Michelle Causo è stata assassinata e infilata in un sacchetto dell'immondizia, quindi caricata in un carrello della spesa e abbandonata vicino ai cassonetti di via Stefano Borgia, a Primavalle, il quartiere dove abitava a Roma. Un ragazzo di origine cingalese ma naturalizzato italiano, una persona che lei conosceva, è stato arrestato dalla polizia. Ma cosa è successo a Michelle? E' un mistero ancora tutto da chiarire.
Chi era
La ragazza frequentava il liceo psicopedagogico Vittorio Gassman, che si trova a breve distanza dal luogo in cui è stato trovato il cadavere. Un compagno di scuola ha descritto Michelle come «una ragazza intelligente ma un po’ agitata, ma è normale in un quartiere difficile come questo».
La macabra scoperta
L'allarme è scattato alle 16 circa quando un passante ha notato il giovane spingere il carrello con il fagotto. Si è insospettito e ha deciso di chiamare la polizia. Gli agenti hanno subito aperto il sacco trovando il cadavere della ragazza. Non è chiaro a quando risalga il decesso della 17enne, una romana, che nella giornata di ieri era uscita dalla sua abitazione poco distante. In poco tempo i poliziotti sono arrivati al palazzo dove si sarebbe consumato l'omicidio, nella vicina via Giuseppe Benedetto Dusmet: nell'androne e sulle scale sono state trovate macchie di sangue.
Sospettato un coetaneo
In Questura, per un lungo interrogatorio, è stato portato un coetaneo (italiano e originario dello Sri Lanka), amico della ragazza e ora sospettato numero uno del terribile omicidio.
Uccisa dopo una lite?
L’ipotesi su cui si stanno concentrando le indagini, è che il delitto sia arrivato al culmine di una violenta lite tra i due ragazzi. Ma non hanno ancora stabilito che tipo di rapporto ci fosse tra i due giovani: erano fidanzati? Amici? Sono stati i vicini di casa del super sospettato ad aprire la pista della lite degenerata nel sangue: «Tra le 15.30 e le 16 mia moglie ha sentito urlare», ha riferito uno dei residenti della palazzina di via Dusmet. Lo stesso racconto che avrebbero riferito altri condomini e su cui si stanno concentrando i poliziotti.
Per ricomporre il complicato quadro investigativo gli inquirenti sono in attesa dei risultati degli esami autoptici che verranno eseguiti oggi. Da un primo esame esterno, i poliziotti hanno potuto solo confermare che la giovanissima Michelle sia stata accoltellata diverse volte. L’assassino, forse in preda a un raptus, l’ha ferita al collo, alla schiena, agli arti. Quando l’ha caricata nel carrello della spesa per occultarne il cadavere, la giovane perdeva ancora sangue. A notare il carrello con le coperte intrise è stato un passante: «Ho visto quel carrello poi la scia di sangue, si sente anche un odore forte» ha riferito un testimone agli agenti poi intervenuti sul posto.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 29 Giugno 2023, 15:43
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