Adele, la siciliana del paese di Montalbano
«È vergognoso», così aveva scritto su Facebook il 16 novembre del 2015, pubblicando la prima pagina di Libero e commentando il titolo «Bastardi islamici». Aveva aderito a una petizione per contestare quella frase. A Dacca frequentava gli italiani che come lei lavorano nel tessile, soprattutto Nadia Benedetti che aveva conosciuto allo Studio Tex.
A Catania abitava in un antico palazzo di una stretta via di uno storico rione, dove sarebbe dovuta ritornare ieri. L'aspettavano suo fratello Matteo e suo cugino Costantino, a Punta Secca, frazione di Santa Croce di Camerina, nel Ragusano, diventata famosa perché tra le location della serie televisiva il Commissario Montalbano. Nel borgo marinaro la sua famiglia trascorre le vacanze nella casa dove viveva il padre, un ufficiale dell'esercito. Ed era lì che, secondo amici più cari, la donna voleva trasferirsi, visto che era stanca e pensava di lasciare il lavoro all'estero.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Ultimo aggiornamento: Lunedì 4 Luglio 2016, 08:29