Palamara: «Mai presi 40.000 euro, non sono un corrotto». Depositata memoria difensiva
«Voglio dimostrare che non sono e non sarò mai un corrotto e che non sono mai stato eterodiretto da nessuno nelle mie scelte». Lo afferma l'ex presidente dell'Associazione nazionale magistrati, Luca Palamara, indagato per corruzione a Perugia, dopo aver presentato ai pm umbri una memoria difensiva. «Chiedo però che il mio nome non venga strumentalizzato per qualsiasi vicenda. Non sono mai stato collaterale a nessun partito politico e mai ho svolto incarichi fuori ruolo di diretta dipendenza dalla politica - conclude l'ex presidente dell'Anm, assistito dagli avvocati Benedetto e Mariano Marzocchi Buratti e Michele Di Lembo - Non ho mai messo in discussione il mio rispetto per la carica istituzionale del Vice presidente del Csm e più in generale delle prerogative dei singoli consiglieri».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 7 Giugno 2019, 19:04
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