VENERDÌ DA INCUBO

VENERDÌ DA INCUBO
Paola Lo Mele
Un'altra giornata di passione. L'ennesima per i romani. È in arrivo un venerdì di mobilitazione per i diritti delle donne ma nero sul fronte dei servizi di Roma. La Capitale infatti sarà interessata da una serie di scioperi incrociati che, l'8 marzo, mettono a rischio sia i trasporti che la raccolta dei rifiuti sul territorio cittadino.
Sono ben due gli scioperi in programma in Ama, la municipalizzata dell'Ambiente: uno
sciopero generale nazionale di tutte le categorie pubbliche e private proclamato da Usi (Unione Sindacale Italiana), Cobas (Confederazione dei Comitati di Base), Usb (Unione Sindacale di Base); e uno
sciopero regionale indetto dalla Federazione Lavoratori Funzione Pubblica Cgil di Roma e del Lazio.
L'azienda ha già attivato le procedure tese ad assicurare i servizi minimi essenziali e le prestazioni indispensabili: pronto intervento a ciclo continuo; raccolta pile, farmaci e siringhe abbandonate; pulizia mercati; raccolta rifiuti prodotti da case di cura, ospedali, caserme. Saranno interessati dalla mobilitazione anche gli operatori del comparto settore funerario. E pure in questo caso, sono stati predisposti i servizi minimi essenziali. Anche l'agenzia, Roma Servizi per la Mobilità, nei giorni scorsi ha fatto sapere che nella stessa giornata il trasporto pubblico cittadino è a rischio per gli scioperi di 24 ore, indetti da Cobas e Usb, sulla rete Atac e per le proteste di 24 e 4 ore (8,30-12,30) proclamate da Usb e Faisa Cisal sui bus periferici della Roma Tpl. «Per quanto riguarda le agitazioni di 24 ore saranno in vigore le fasce di garanzia: servizio regolare fino alle 8,30 e dalle 17 alle 20. Sulla rete Atac gli scioperi interesseranno bus, tram, metropolitane e ferrovie Termini-Giardinetti, Roma-Lido e Roma-Civitacastellana-Viterbo», ha spiegato l'agenzia. Nel frattempo, a livello nazionale Non Una di Meno, ha lanciato un appello a partecipare allo «sciopero femminista transnazionale dell'8 marzo e ad interrompere ogni attività lavorativa e di cura, formale o informale, gratuita o retribuita. Lo sciopero globale, che l'anno scorso ha coinvolto circa settanta città italiane e più di settanta paesi nel mondo, è organizzato in risposta a tutte le forme di violenza di genere».
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Ultimo aggiornamento: Mercoledì 6 Marzo 2019, 05:01
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