Tragedia nell'ora di ginnastica: 14enne si sente male e muore

Tragedia nell'ora di ginnastica: 14enne si sente male e muore
Era l'ultima ora di scuola. Qualche esercizio di riscaldamento in vista della lezione di educazione fisica. All'improvviso un 14enne, figlio di una famiglia indiana, si è afflosciato sotto lo sguardo dei compagni, una prima classe di un istituto tecnico di Castelfranco Veneto, nel trevigiano. Immediati ma inutili i soccorsi: il corpo del ragazzo, probabilmente già senza vita, è stato portato via con l'ambulanza del Suem 118. Il primo referto parla di un generico arresto cardiaco, ma i carabinieri avrebbero raccolto informazioni su patologie riconducibili a una forma di epilessia. Non vi era comunque alcuna prescrizione medica che lo costringesse a osservare stili di vita particolari, o ad evitare attività sportive. Serve «maggiore consapevolezza sull'epilessia nelle scuole e una corretta informazione. È necessario che si conosca questa patologia e si sappia cosa fare in caso di urgenze, di crisi in atto - dice il professor Oriano Mecarelli, presidente della Lice, la Lega italiana contro l'epilessia - Stiamo facendo una campagna educativa nelle scuole di tutta Italia attraverso una piattaforma digitale che raggiunge gli insegnanti e una fascia tra gli 8 e i 12 anni d'età». Già, cosa fare quindi in presenza di un soggetto colpito da una crisi? «Non inserire nulla in bocca, non bloccare le scosse se in quel momento la persona è presa da movimenti incontrollati, non bloccarlo. Appena la crisi finisce girarla sul fianco e permettere che le secrezioni che si sono formate in bocca possano uscire - dice Mecarelli -. Infine, evitare capannelli attorno perché non si spaventi appena si riprende».
All'ospedale di Castelfranco si è recato anche il sostituto procuratore della Repubblica di Treviso, per confrontarsi con i vertici sanitari, riservandosi di disporre l'autopsia nei prossimi giorni.
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Ultimo aggiornamento: Martedì 22 Ottobre 2019, 05:01
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