Simone Pierini
La settimana scorsa la Gran Bretagna, oggi gli Stati Uniti, tra

Simone Pierini La settimana scorsa la Gran Bretagna, oggi gli Stati Uniti, tra
Simone Pierini
La settimana scorsa la Gran Bretagna, oggi gli Stati Uniti, tra un mese l'Italia. La vaccinazione di massa nel nostro Paese dovrebbe partire per metà gennaio, almeno secondo quanto annunciato ieri dal commissario per l'emergenza Domenico Arcuri. E lo farà con un simbolo che accompagnerà una delle più grandi sfide dell'era moderna nella guerra al Covid: una primula. Un fiore pronto a sbocciare a primavera per farci uscire dall'inverno cupo in cui ci ha rinchiuso la pandemia. «L'Italia rinasce con un fiore» è lo slogan scelto della campagna di vaccinazione che dovrà convincere anche i più scettici per riuscire a raggiungere l'immunità di gregge, necessaria per mettere definitivamente all'angolo il virus. La primula non sarà solo un marchio, ma darà forma ai padiglioni e colorerà i gazebo che verranno allestiti in 1500 piazze, davanti agli ospedali e anche nei campi sportivi di tutto il Paese. L'ideatore è l'architetto Stefano Boeri. «Abbiamo voluto, grazie all'immagine di un fiore primaverile, una primula, creare un'architettura che trasmettesse un segno di serenità e rigenerazione», ha dichiarato l'architetto. Il via sarà quindi a metà gennaio - in anticipo rispetto alla previsione di fine mese - e vedrà in una prima fase il coinvolgimento di 1,8 milioni di italiani. Ancora prima ci sarà un giorno simbolico nel quale «inizieranno le vaccinazioni in tutta Europa» poiché «non ci sarà un paese che parte prima di un altro». I primi italiani a vaccinarsi saranno operatori sanitari, personale e ospiti delle Rsa. Il passo successivo sarà allargare le maglie con una tranche di circa 11 milioni di dosi di vaccino - tra Pfizer e Moderna - che dovrebbe arrivare all'Italia nel primo trimestre del 2021. La Pfizer ha già ottenuto il via libera dalla Fda mentre l'ok dell'autorità europea per i medicinali (Ema) dovrebbe arrivare nella riunione fissata per il 29 dicembre. L'ok al Moderna dovrebbe invece arrivare dalla Fda il 17 dicembre e, a seguire, dall'Ema il 12 gennaio. Poi ci sarà da attendere sviluppi dal vaccino AstraZeneca e Johnson & Johnson. Battuta d'arresto e probabile dilazione dei tempi invece per Sanofi.

Ultimo aggiornamento: Lunedì 14 Dicembre 2020, 05:01
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